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sabato 18 dicembre 2010

Parte ottava: violenza sul cadavere

La violenza sul cadavere
Vediamo cosa dice Misseri a proposito dell’abuso che avrebbe effettuato sul corpo oramai inanimato della propria nipotina appena uccisa dalla figlia, secondo quanto da lui dichiarato. Ecco l’estratto dall’incidente probatorio.

PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: allora, mi segua adesso. Quindi a questo punto porta la bambina ... va direttamente al pozzo oppure c’è stato l’episodio di violenza di cui lei mi ha parlato nei precedenti interrogatori?
MICHELE MISSERI: ma non ce l’ho fatta.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: allora spieghi bene questo fatto.
MICHELE MISSERI: sì.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: che cos’è successo? L’ha portata sotto l’albero di fico...
MICHELE MISSERI: sì.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: ...e che cos’è successo?
MICHELE MISSERI: l’ho spogliata...
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: l’avete spogliata.
MICHELE MISSERI: certamente la volevo violentare ma non ce l’ho fatta.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: non ce l’avete fatta. E che cos’è successo?
MICHELE MISSERI: l’ho rivestita di nuovo...
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: “non ce l’ho fatta” in che senso?
MICHELE MISSERI: non avevo il coraggio.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: non avevate il coraggio. Però l’avete spogliata.
MICHELE MISSERI: l’avevo spogliata.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: quindi l’avete ... E non c’è stato, quindi, quell’episodio di cui ci avete parlato nei precedenti interrogatori. Cioè ci avete parlato di eiaculazione, addirittura di...
MICHELE MISSERI: io... io ho parlato di così sai perché?
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: perché?
MICHELE MISSERI: non mi crede nessuno.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: eh, spiegate.
MICHELE MISSERI: non mi crede nessuno perché una volta che l’ho spogliata chi è che mi crede? Nessuno. Ecco perché ho detto così.
P.M. DOTT. MARIANO BUCCOLIERO: e cioè? Non è chiaro. Perché avete detto questo episodio di violenza così brutto? Perché? Qual era la necessità di dire? Nessuno ve l’ha chiesta quella cosa. Perché l’avete detto?
MICHELE MISSERI: forse ho sbagliato, non...
AVVOCATO GALOPPA: Ti volevi far ricadere tutta la colpa su di te? Volevi che si credesse che avevi fatto tutto tu?
MICHELE MISSERI: può darsi.
AVVOCATO GALOPPA: anche l’omicidio?
MICHELE MISSERI: sì.
Cap. ABBASCIANO: O ti vergogni? Tu devi superare qualsiasi tipo di vergogna Michele. Ti vergogni tuttora...
MICHELE MISSERI: no .
Cap. ABBASCIANO: ...di dire qualcosa?
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: no, il problema è questo...
Cap. ABBASCIANO: sii chiaro
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: il problema...
Cap. ABBASCIANO: diccelo per bene.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: il problema è questo: lei sa che su questo episodio ci sono degli accertamenti tecnico-scientifici in corso.
MICHELE MISSERI: eh.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: voglio dire, ai fini della sua credibilità, se lei ci dice fesserie, ci dice cose non vere poi, se si scopre che invece avete detto una fesseria, poi viene meno la sua credibilità. Per questo io più volte la sto invitando a dire la verità, tutta la verità. Quindi cos’è successo? Siete arrivato a quell’albero, vi siete fermato, avete preso il corpo della bambina...
MICHELE MISSERI: sì.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: ...e siete andato sotto l’albero...
MICHELE MISSERI: del fico.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: ... di fico. L’avete spogliata ma vi sarete spogliato pure voi.
MICHELE MISSERI: sì, sì.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: perché se mi dite che “Non ce l’ho fatta” vi sarete spogliato pure voi.
MICHELE MISSERI: sì.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: avete cercato di penetrarla la bambina.
MICHELE MISSERI: sì, però non ...
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: però?
MICHELE MISSERI: non ho avuto il coraggio.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: ma avete cercato di penetrarla.
MICHELE MISSERI: sì, sì.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: eh, però vi siete subito ritratto, cioè non siete arrivato all’orgasmo.
MICHELE MISSERI: no.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: questo volete dirmi?  Quindi poi l’avete rivestita ...
MICHELE MISSERI: e l’ho portata al pozzo.
PROC. AGG. DOTT. PIETRO ARGENTINO: e l’avete portata al pozzo. Vuole intervenire? Prego.
C.T. DOTT.SSA BRUZZONE ROBERTA: ci spieghi cosa hai fatto esattamente? Ci spieghi bene cosa hai fatto esattamente sotto quell’albero? Per filo e per segno? In maniera molto chiara? Perché non è chiarissimo. Dicci esattamente quello che hai fatto.
MICHELE MISSERI: violentata.
C.T. DOTT.SSA BRUZZONE ROBERTA: l’hai violentata? Cioè sei...? Hai...? Sei entrato dentro il corpo di Sarah?
MICHELE MISSERI: sì.
C.T. DOTT.SSA BRUZZONE ROBERTA: in quel momento. Okay.


Dunque, riepilogando, abbiamo un signore la cui figlia ha appena ucciso la cugina. Questo signore per aiutare la figlia decide di occultare il cadavere e far cadere su di sé ogni colpa. Qualunque padre lo farebbe. Come qualunque zio, immagino, trovandosi il cadavere della nipotina che ha visto crescere in casa e che dovrebbe esserle affezionato come se fosse un’altra figlia, dato che c’è, lo violenta… Insomma, quest’uomo mite, generoso, morso dalla vergogna, e dai sensi di colpa, quest’uomo con una coscienza cristallina… tenta di violentare il cadavere, ripeto il cadavere, della nipote appena uccisa, ripeto uccisa, dalla figlia. Cioè, non appare poi così sconvolto da tutti gli avvenimenti. Non si preoccupa di far sparire al più presto ogni traccia dell’omicidio appena avvenuto. No, va sotto un albero di fico, spoglia il cadavere, si spoglia anche lui e tenta una violenza, una penetrazione, che lui dice non essere avvenuta. Questo gesto, da solo, è la cartina tornasole che ci troviamo di fronte a un uomo con grandi perversioni. Ma al di là di questo, c’è anche da dire che non torna un’altra questione. Lui asserisce di aver detto alla figlia che si sarebbe accollata la colpa di tutto. In realtà lui non si deve accollare alcuna colpa, non ce n’è necessità dal momento che occulterà il cadavere e nessuno lo troverà mai. Nessuno penserà alla figlia,  a lui o ad altri. Sarah sparirà. Ma lui, dice, di aver violentato il corpo morto della nipote per accreditare ancora di più la propria colpa. Ma agli occhi di chi? Chi lo sta accusando in quel momento? La verità è che Misseri si sta costruendo un alibi a posteriori. In ogni caso, niente giustifica un gesto del genere. Nessun padre che vuole aiutare la figlia arriverebbe a violentare un cadavere per far accreditare a sé la colpa. Michele Misseri è un necrofilo. Ciò dimostra la sua bassezza morale che lo porta non solo ad abusare di un cadavere ma anche non provare alcun senso di colpa nel far accusare la figlia. Inoltre, se un tale abusa del cadavere di una ragazza perché non dovrei credere che anche quando era in vita abbia provato a molestarla? Tuttavia, per dare la colpa dell’omicidio a Sabrina, dobbiamo necessariamente sorvolare sull’argomento, accettarlo con nonchalance, o metterlo in cavalleria.















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