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sabato 18 dicembre 2010

Parte Prima: Introduzione e protagonisti

CASO SARAH SCAZZI  - 26 AGOSTO 2010  - AVETRANA (TARANTO)





In questo breve excursus cercheremo di mettere in relazione fra loro tutti gli attori del dramma che ha visto finire tragicamente la breve vita di una piccola, inerme quindicenne a nome Sarah Scazzi. I dati forniti sono reali e provengono da fonti ufficiali reperibili in rete.
Del delitto prenderemo in considerazione i tempi, il luogo, l’arma, il modo e il successivo occultamento di cadavere.

Introduzione
La vicenda si svolge ad Avetrana, un paese in provincia di Taranto.


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Famiglie e protagonisti.


Gli Scazzi e i Misseri sono due famiglie imparentate fra loro. Il signor Giacomo Scazzi ha sposato Concetta Serrano Spagnolo, sorella di Cosima Serrano moglie di Michele Misseri.
Gli Scazzi hanno due figli, Claudio, 24 anni che lavora con il padre a Milano, e Sarah, di anni 15, che vive con la madre ad Avetrana, in Vico Secondo Verdi.
I Misseri a loro volta hanno due figlie, Valentina di anni 28, sposata, e Sabrina di anni 22. Abitano in via Grazia Deledda.
Gli Scazzi hanno vissuto a Milano, poi, quando Sarah aveva sette anni, si sono trasferiti ad Avetrana. La piccola ha iniziato fin da subito a frequentare casa Misseri. Stringerà un legame molto forte con Sabrina.




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in questa foto vediamo ritratti in senso orario: Giacomo scazzi, sua moglie concetta serrano spagnolo, la di lei sorella cosima serrano e la figlia di quest'ultima, sabrina misseri




 Altro attore della vicenda è Ivano Russo, di anni 27. 





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Suo malgrado verrà coinvolto in questa vicenda risultando la causa principale e unica dell’omicidio, almeno secondo i Giudici del Tribunale del Riesame (d’ora in avanti TdR).

I fatti che precedono l’omicidio:

Per narrare questa triste vicenda facciamo parlare i diretti protagonisti usando le loro stesse parole, quando possibile, utilizzando i verbali dei loro interrogatori oppure dichiarazioni fatte in interviste a giornali o emittenti televisive.
Diciamo subito che Sabrina è innamorata di ivano, il quale invece non ricambia. Pochi giorni prima dell’omicidio ecco quello che era accaduto fra loro secondo lo stesso racconto che ne fa Ivano ai magistrati il 20 ottobre 2010.



Pm: “Può riferire i rapporti fra lei e Sabrina Misseri?”
Ivano: “Tra me e Sabrina c´è sempre solo stato una sincera amicizia. Solo una sera però, prima di Ferragosto, io e Sabrina ci siamo diretti con la mia macchina in un luogo appartato. Sabrina ha cominciato a spogliarsi ma io le ho chiesto di vestirsi, perché tenevo molto alla nostra amicizia. Sabrina, sia pure a malincuore, si rivestì”.
Pm: “Come sono venuti a sapere gli amici di questa questione?”
Ivano: “Una sera d´agosto di quest´anno ci trovavamo a Torre Colimena, io Claudio Scazzi, Sarah e altri amici. Sabrina non era presente. Nel corso della conversazione Claudio mi fece intendere di essere a conoscenza di quanto fosse successo quella sera in cui mi ero appartato con Sabrina. Il 21 agosto 2010 davanti alla Birreria 102 ci vedemmo con Sabrina: le raccontai quanto mi aveva riferito Claudio. Sabrina mi disse che non era stata lei e si dimostrò anche lei infastidita. Io ne approfittai per ribadire che non intendevo instaurare un rapporto che non fosse di sola amicizia. Nei giorni successivi con Sabrina non mi sono più incontrato. Ho solo ricevuto degli sms con i quali mi diceva che aveva intenzione di parlarmi”.
Pm: “Può riferire dei rapporti fra lei e Sarah Scazzi?”
Ivano: “La vedevo come la piccola del gruppo, quasi una persona da proteggere. Spesso mi abbracciava m io l´ho sempre vista come una bambina”.

Pm: “C´è stato qualche episodio con Sarah protagonista ch può aver incrementato la gelosia di Sabrina nei suoi confronti?”
Ivano: “Possono essere stati molti gli episodi legati comunque all´affetto che Sarah mostrava nei miei confronti. Una volta Sarah, guardandomi, mi ha detto "ti voglio bene". Ed io le risposi di volergliene anche io».
Pm: «Sabrina le ha mai contestato con gelosia questi episodi?”
Ivano: “No”.
Pm: “C’era gelosia fra Sarah e Sabrina per te?”
Ivano: “No, al cento per cento”.
Leggiamo quello che è scritto relativamente a questo episodio nelle Motivazioni del TdR
La situazione si era aggravata nei giorni immediatamente antecedenti al 15.8.2010 ed è lo stesso Russo a raccontarlo nel corso delle s.i.t. rese il 20.10.2010. «…Tra me e Sabrina c’è sempre e solo stata una sincera amicizia. Solo una sera, però, che colloco temporalmente in alcuni giorni prima di Ferragosto, io e Sabrina ci trovavamo in compagnia di amici quando, ad un certo punto, io e lei ci siamo divisi dagli altri e ci siamo diretti, con la mia macchina, in un luogo appartato. Sabrina ha cominciato a spogliarsi ma io, non convinto della cosa, le ho chiesto di rivestirsi anche in virtù che tenevo molto alla nostra amicizia. Sabrina, se pure a malincuore, concordò con me e si rivestì».
Quella sera, però, non vi era stato solo un semplice striptease della Misseri. Così la  Spagnoletti (s.i.t. del 2.11.2010): «…qualche giorno prima del 21.8.2010 Sabrina mi raccontò che aveva avuto un approccio più spinto con Ivano. In particolare mi disse che una sera si erano appartati nella macchina di Ivano e lei si era spogliata, togliendosi la maglia ed i pantaloni, mentre Ivano si era tolto i pantaloni e gli slip. Quindi Ivano si era tirato indietro dicendo che, se fosse andato avanti, non l’avrebbe potuta più guardare in faccia. In ogni caso mi disse che ci fu una penetrazione anche se non durò fino ad una eiaculazione. So che Sarah era a conoscenza della vicenda atteso che, [quando, n.d.e.] Sabrina in una circostanza…raccontò il fatto, essa era presente…».

Sarah aveva immediatamente rivelato tale episodio al fratello Claudio che, nelle s.i.t. del 20.10.2010, ha collocato temporalmente il colloquio con la sorella in data antecedente al 15.8.2010. «…Mia sorella mi disse che Sabrina si era spogliata ma che non avevano consumato il rapporto sessuale in quanto Ivano, ad un certo punto, non aveva ritenuto compiere quell’atto perché non intendeva andare oltre il rapporto di amicizia. Sarah mi disse che Sabrina c’era rimasta male tant’è che si era confidata con mia sorella…». Lo Scazzi aveva chiesto informazioni in merito al Russo, soprattutto al fine di sapere se egli avesse ingenerato false aspettative nella cugina Sabrina. Il Russo, quindi, si era comprensibilmente risentito in quanto fatti così intimi erano stati divulgati a terze persone. E il 21.8.2010 aveva fissato con la ricorrente un appuntamento davanti alla birreria 102. «…Chiamai Sabrina e con la stessa Sarah ci allontanammo sedendoci sui gradini della macelleria sita di fronte alla birreria. Raccontai a Sabrina quanto mi aveva riferito Claudio e, dopo averle detto di essere molto infastidito, le chiesi se fosse stata lei a riferire l’episodio. Sabrina mi disse che non era stata lei e si dimostrò anch’ella infastidita. A conferma che non lo avesse detto ad alcuno, mi riferì che Claudio sicuramente aveva tentato di sapere qualcosa senza avere alcuna informazione. Io ne approfittai per ribadirle che non intendevo instaurare un rapporto che non fosse solo di amicizia e ne approfittai per chiederle scusa qualora il mio comportamento avesse ingenerato in lei aspettative…». Di questo chiarimento a tre ne era a conoscenza anche il Misseri al quale lo aveva riferito la moglie.
Ed allora ciò dimostra ulteriormente la falsità di quanto affermato dalla Misseri anche in ordine al rapporto con il Russo e ai sentimenti nutriti nei suoi confronti. È palese che, dopo l’incontro del 21.8.2010, la ricorrente aveva perfettamente compreso che la delatrice era la cugina sebbene non avesse potuto dirlo apertamente al Russo poiché avrebbe confermato la sua ipotesi (ovvero che la Misseri aveva diffuso un fatto di natura intima che sarebbe dovuto rimanere invece privato). È ragionevole affermare che sia stata proprio questa la goccia, ovvero il punto di rottura che ha fatto scattare nella ricorrente una forma di rancore nei confronti della cugina la quale, per di più, era anche lei interessata al Russo e veniva quindi vista come l’antagonista; così come è altrettanto plausibile che la Scazzi avesse utilizzato l’argomento del rifiuto da parte del Russo per schernire la cugina o comunque per rimarcare che con il Russo non aveva un futuro. In ogni caso, nonostante la differenza di età, l’interesse della vittima per il Russo è una dato certo come inequivocabilmente attestato dagli scritti autografi innanzi menzionati che, chiaramente, la Misseri aveva tutto l’interesse affinché non venissero consegnati agli inquirenti simulando davanti alla zia la preoccupazione per le sorti del Russo.

Riassumendo, poco prima di ferragosto Sabrina tenta un approccio con Ivano che questi però rifiuta in modo da non offendere la ragazza. Emerge, ovviamente, che i sentimenti che legano queste due soggetti sono diversi, Sabrina è attratta da Ivano, ne sarà forse innamorata ma il ragazzo non condivide negli stessi termini. In ogni caso, Sabrina confida sia alla sua migliore amica, Mariangela Spagnoletti che alla cugina Sarah, l’episodio avvenuto. Si profila anche una caratteristica di Sabrina, che è quella di alterare i fatti, di narrarli secondo il proprio interesse. Insomma, è una ragazza che tende a mentire, e ciò sarà per le lei la maggior fonte dei suoi stessi mali. Alla Spagnoletti racconta di un rapporto completo che in realtà non c’è stato. La piccola Sarah commette una grave negligenza in un rapporto di amicizia: confida al fratello Claudio ciò che Sabrina le ha raccontato. Claudio, allora, si sente in dovere di chiedere spiegazioni ad Ivano sull’accaduto. Detto, per inciso, non erano affari che lo riguardassero. In ogni caso, Ivano, giustamente rimprovera a Sabrina di aver propalato un episodio che doveva rimanere segreto. Sabrina comprende immediatamente che a trasmettere la notizia a Claudio Scazzi non può che essere stata Sarah. Fra le due sicuramente vi sarà un litigio, e bisogna riconoscere che Sabrina, in questo caso, aveva tutte le ragioni per avercela con Sarah.
Il TdR vede in questo episodio la causa che spingerà Sabrina a uccidere Sarah.
Il giorno prima della scomparsa le due cugine escono di sera con alcuni amici.

Ecco quel che scrive il TdR:

Il culmine della tensione veniva raggiunto la sera del 25.8.2010 allorché la Scazzi aveva fatto ritorno da San Pancrazio Salentino dopo un soggiorno di circa due giorni con il padre (i contatti  telefonici tra le cugine diminuiscono durante questo periodo: cfr. l’ulteriore estratto dei tabulati prodotto dai PP.MM. sempre all’udienza dell’11.11.2010). Già il Misseri ha riferito che, dinanzi alla richiesta della nipote di uscire con la figlia, costei le aveva risposto «ora fino ad adesso dove sei stata? Non sei stata a San Pancrazio? E mo vattene di nuovo a San Pancrazio». Le due erano comunque uscite insieme ed era accaduto il litigio serale (prima in macchina e poi nella birreria 102) recisamente negato dalla Misseri nelle dichiarazioni del 30.9.2010 ma confermato dalla Spagnoletti e dalla De Luca. Quest’ultima è teste anche estranea a quello stretto contesto, familiare e di amicizie: ed infatti, non residuando altro spazio, la difesa ha ancorato la pretesa poca o nulla credibilità della De Luca soltanto ad una discrasia, di qualche decina di minuti, sull’orario dell’episodio rispetto a quanto detto dalla Spagnoletti. Costei e la De Luca hanno riferito «…che, nella tarda serata precedente, all’interno di un locale pubblico del paese, Sabrina aveva aspramente rimproverato Sarah, per le attenzioni che ella mostrava, probabilmente ricambiata, verso il loro amico Ivano Russo, per il quale l’indagata nutriva – a detta di ambedue le dichiaranti – forti sentimenti amorosi. E, nel frangente, Sabrina aveva pure pronunciato parole avvertite come aspramente offensive dai presenti, in quanto, rivolgendosi alla cugina, le aveva detto più o meno: “si vende, si vende, lei per due coccole si vende... pure la madre lo dice che si vende”. E Sarah ne era rimasta molto turbata, tanto – a dire della De Luca – da non trattenere le lacrime…» (così pag. 12 dell’ordinanza di custodia cautelare).
Appena entrata nella birreria, la Misseri aveva detto, in relazione al rapporto con il Russo, «questa volta è davvero finita». Specificava la De Luca che «…evidentemente durante la giornata del 25.8.2010 era accaduto qualcosa per cui aveva deciso di troncare questa situazione con Ivano: da qui la frase di cui sopra. Aggiungeva [la Misseri, n.d.e.] che se ne erano dette di tutti i colori e che comunque successivamente mi avrebbe spiegato meglio la vicenda…Sabrina, riprendendo il discorso di Ivano, ha meglio precisato che non si parlavano più, aggiungendo che adesso Ivano parlava solo con Sarah indicandola con la mano e con tono ironico…». Queste affermazioni fanno il paio con l’altra del Russo (s.i.t. del 20.10.2010) secondo cui, dopo il chiarimento del 21.8.2010, non si era più incontrato con la Misseri. Aveva solo ricevuto alcuni sms dalla predetta che chiedeva di parlargli.

Dunque, il 25 agosto, fra le due cugine prosegue il dissapore che si era instaurato qualche giorno prima. Sabrina non è per nulla tenera con la cugina, anzi è persino perfida. Per tutte queste ragioni il TdR conclude:

Appare dunque nitido e preciso il movente del delitto. Il Russo non voleva neanche più parlare con la ricorrente, era irritato perché la vicenda del rapporto sessuale interrotto era venuta alla luce ad opera della Scazzi la quale aveva riferito al fratello Claudio le confidenze della cugina. Conseguentemente, la causa dell’allontanamento della persona da cui la Misseri era stregata era Sarah la quale peraltro nutriva nei confronti del Russo analogo sentimento di cui la ricorrente era ben a conoscenza («…Ivano parlava solo con Sarah…»). A tale ricostruzione vanno poi collegati l’appunto scritto dalla vittima sul foglio di computisteria la mattina del 26.8.2010; le altre circostanze di fatto esposte al paragrafo precedente a cui si rimanda (convocazione di Sarah da parte di Sabrina, umore della Scazzi, rapporti tesissimi tra le due, etc.); nonché le affermazioni della Pisanò (s.i.t. del 4.11.2010) la quale non aveva mai visto Sabrina addolorata per la scomparsa della cugina, neppure quando era stato trovato il cadavere. «…Anzi ricordo che era quasi entusiasta del fatto che era intervistata da molte TV ed era salita agli onori della cronaca e anche perché finalmente diceva di essersi avvicinata ad Ivano. Acquistava quotidianamente tutti i giornali che parlavano della vicenda di Sarah…».
Non si è quindi trattato di una rivalità tra coetanei ma di un tradimento ad opera della Misseri del rapporto di amicizia, fiducia ed affetto parentale che la legava alla cugina più piccola dalla quale si era vista sovrastata. Sarah, dal canto suo, si fidava ancora di Sabrina e perciò aveva tranquillamente continuato a frequentarla interpretando come una semplice arrabbiatura, una delle tante, il comportamento della Misseri («…poi siamo tornate a casa e Sabrina come al solito si è arrabbiata xk dice ke quando c’è Ivano sto smp con lui…»).
A ciò va aggiunta la personalità aggressiva della ricorrente riferita dallo stesso Misseri che l’ha definita una «tigre» altresì affermando che «…Sabrina si attacca cu nienti, non è come Valentina, Valentina è tutta cuore…Sabrina è troppo acresta…».
Dunque, caso risolto. A uccidere Sarah Scazzi è stata Sabrina Misseri per i suddetti motivi. Ma le cose sono proprio andate così...?



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